IL NUOVO PNNR
Il PNRR italiano è strutturato su 6 Missioni, a loro volta articolate in 16 Componenti concernenti 43 ambiti di intervento, e prevede di destinare almeno il 40% delle risorse complessive ai territori del Mezzogiorno. Inoltre, nel rispetto delle soglie stabilite dalla normativa europea, il Piano prevede che il 37% delle risorse sia indirizzato a interventi per la transizione ecologica e il 25% alla transizione digitale.
La proposta del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si concentra sui tre assi di intervento condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza intende affrontare le conseguenze immediate della crisi pandemica, ma non solo. Con il PNRR, il Governo italiano mira a risolvere i diversi nodi strutturali che hanno rallentato lo sviluppo economico e sociale del Paese negli ultimi trent’anni. In primis la scarsa dinamica degli investimenti e la debole capacità amministrativa del settore pubblico, ma anche a una serie di fattori strutturali quali disparità di reddito, di genere, generazionali e territoriali.
CHE COS’E’ IL PNRR
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta il piano strategico del governo italiano per promuovere la ripresa economica in seguito alla pandemia di Covid-19, delineando l’utilizzo dei fondi stanziati dall’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU.
Il PNRR durerà fino al 2026 e ha un valore, per l’Italia, pari a 191,5 miliardi di euro, che l’UE eroga a rate in base al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano.
Il Governo ha inviato alla Commissione UE la richiesta di pagamento della quarta rata di 16.466.577.089 euro, approvata il 28 novembre 2023. Dal 13 novembre 2023, è stata inviata, poi, la rettifica sull’housing universitario per assicurare il raggiungimento del target sui servizi per gli studenti.
Il PNRR è stato realizzato seguendo le linee guida emanate dalla Commissione Europea e si articola in 6 missioni e 16 componenti. Le sei missioni sono:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- Istruzione e ricerca;
- Coesione e inclusione;
- Salute.
Il PNRR prevede ampie iniziative per la digitalizzazione dell’Amministrazione Pubblica, l’estensione della copertura di connettività ad alta velocità in tutto il paese e il potenziamento delle connessioni veloci. Inoltre, sono previsti sostegni significativi per il settore culturale e turistico.
Il Piano comprende anche interventi mirati a migliorare la sostenibilità ambientale, promuovendo l’uso di fonti di energia rinnovabile e fornendo incentivi fiscali per aumentare l’efficienza energetica degli edifici. Sono stati anche destinati finanziamenti per la modernizzazione dell’infrastruttura di trasporto, con lo sviluppo delle linee ad alta velocità e l’aggiornamento delle ferrovie regionali.
Una parte essenziale del PNRR riguarda il rafforzamento del sistema educativo, della ricerca, dell’istruzione e del trasferimento tecnologico, oltre alla promozione di asili nido, scuole di ogni ordine e grado, fino alle università.
Il Piano è fortemente orientato a sostenere l’occupazione giovanile e femminile, facilitando l’accesso al mercato del lavoro e promuovendo l’uguaglianza di genere. Inoltre, sono previsti interventi mirati per sostenere disabili e persone vulnerabili. Infine, un importante pilastro del PNRR è dedicato alla salute pubblica, con azioni volte a promuovere l’assistenza domiciliare, potenziare le strutture sanitarie locali per creare un sistema di prossimità e sviluppare le “case della comunità”.
Il Portale PNRR
Il Portale PNRR fornisce una panoramica ragionata complessiva del PNRR italiano, analizzando quest’ultimo sotto molteplici prospettive di osservazione.
In primo luogo, sono forniti elementi ricostruttivi del percorso che ha condotto alla stesura del Piano italiano e alla determinazione delle sue caratteristiche strutturali fondamentali. A tal fine, nella sezione PNRR – Italia è presente un quadro di sintesi del Piano, che si focalizza sul procedimento di approvazione seguito, sui contenuti e sull’articolazione temporale del Piano. Un focus specifico è dedicato al contributo del Parlamento alla definizione del Piano.
La sezione reca, inoltre: un’analisi della struttura della governance del PNRR, alla luce delle modifiche normative nel tempo intervenute in merito; una ricostruzione dei procedimenti attraverso i quali è monitorata l’attuazione del Piano, sia sotto il profilo delle risorse assegnate ed erogate all’Italia, sia dal punto di vista dei rapporti tra Governo e Parlamento; un approfondimento sul ruolo degli enti territoriali nell’attuazione del PNRR; una descrizione della struttura e dell’articolazione del Piano nazionale complementare, anche per quanto riguarda il rapporto di tale Piano con il PNRR e il monitoraggio della relativa attuazione.
A seguire, nella sezione Missioni e risorse sono esaminate sinteticamente le singole Missioni nelle quali il Piano si articola, sia dal punto di vista delle principali linee di intervento di ciascuna di esse, sia nel riparto delle risorse destinate alle Componenti che compongono le diverse Missioni.
Nella sezione Priorità trasversali sono analizzate le linee di intervento del PNRR italiano che incidono sul conseguimento degli obiettivi trasversali alle Missioni e alle Componenti del Piano, i Giovani, la Parità di genere e il Mezzogiorno.
La sezione Politiche pubbliche illustra le riforme e gli investimenti previsti dal PNRR, riarticolando questi e gli interventi ad essi connessi in base al criterio della loro afferenza a una o più politiche pubbliche. Per ciascuna delle politiche indicate all’interno della sezione, sono altresì specificate le principali Commissioni permanenti della Camera competenti per materia.
La sezione Misure legislative previste dal PNRR reca il cronoprogramma delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la cui attuazione è prevista l’adozione di leggi o atti con forza di legge. Tali misure sono articolate su base trimestrale, lungo il periodo 2021-2026 previsto per l’attuazione del Piano.
La sezione Traguardi e obiettivi, infine, reca i dossier, periodicamente pubblicati dal Servizio Studi, dedicati al monitoraggio dell’attività legislativa e amministrativa finalizzata al conseguimento dei targets e delle milestones previsti dal PNRR italiano per il semestre di riferimento.
LE MODIFICHE 2023 AL PNRR
Dopo un’approfondito confronto con la Commissione Europea, il Governo italiano tra settembre e ottobre 2023 ha presentato nella riunione della Cabina di Regia sul PNRR una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di:
- inserire una nuova pietra miliare nella quarta rata;
- chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura;
- correggere alcuni errori materiali.
Grazie a queste modifiche si può continuare a procedere con importanti riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’istruzione, del lavoro sommerso e della gestione idrica, oltre a investimenti significativi nella digitalizzazione, con particolare attenzione alla PA, alla sicurezza informatica, alle energie rinnovabili, alle reti elettriche, alle ferrovie, alla ricerca, al turismo, ai servizi urbani, alla rigenerazione e alle politiche sociali.
HOUSING UNIVERSITARIO, LA REVISIONE DEL PNRR
Il 13 novembre 2023 si è tenuta la Cabina di regia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per chiarire i dettagli sulla richiesta di revisione UE sull’housing universitario. Presieduta dal Ministro Raffaele Fitto, insieme al Ministro Anna Maria Bernini e al Sottosegretario Sandra Savino, la riunione ha confermato le proposte di revisione inviate alla Commissione europea. Queste proposte mirano a implementare soluzioni pratiche per raggiungere gli obiettivi finali stabiliti per l’housing universitario.
Il Ministro Fitto ha sottolineato l’importanza strategica di questa Cabina di regia per il monitoraggio e l’attuazione del Piano. Ha evidenziato l’attenzione scrupolosa del Governo nell’ottenere risultati, inclusa l’espansione degli investimenti per servizi essenziali dedicati agli studenti. Questo impegno è frutto di una collaborazione costruttiva e sinergica con i servizi della Commissione europea.