Il Senato, nella seduta di martedì 1° ottobre 2024, ha approvato, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113 (cd. decreto Omnibus). Tra le misure più importanti contenute nel decreto c’è il cd. Bonus Natale, che prevede l’erogazione di 100 euro ai dipendenti con reddito inferiore agli 28 mila euro e con almeno un figlio a carico. L’importo verrà erogato insieme alla tredicesima mensilità di dicembre 2024, senza generare impatti fiscali sul reddito complessivo del beneficiario. Questo significa che il bonus non sarà soggetto a tassazione, rendendo l’importo netto di 100 euro un vero e proprio beneficio addizionale per chi ne ha diritto. Per avere accesso al Bonus Natale 100 euro è necessario soddisfare determinate condizioni, sia di reddito che familiari. Vediamole nel dettaglio:

  • reddito Complessivo: il lavoratore deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro. Questo valore include tutti i redditi percepiti. Non si considerano il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e quello delle pertinenze relative a quest’ultima unità;
  • condizione Familiare: il lavoratore deve avere fiscalmente a carico il coniuge (non separato legalmente ed effettivamente) e almeno un figlio.
  • in caso di genitore unico: se l’altro genitore è mancante o non ha riconosciuto il figlio, il bonus spetta anche se il lavoratore non è sposato o se è separato legalmente.
  • famiglie con figli adottivi o affidati: il bonus è concesso anche se il figlio è adottivo, affidato o affiliato e il lavoratore non è coniugato o è separato legalmente ed effettivamente.

Per ottenere il bonus, il lavoratore deve presentare domanda al proprio datore di lavoro, allegando le informazioni necessarie per certificare il diritto all’indennità. La richiesta deve contenere:

  • il codice fiscale del coniuge a carico, se applicabile;
  • il codice fiscale dei figli a carico.

Queste informazioni permetteranno al datore di lavoro di procedere con l’erogazione del bonus direttamente nella busta paga di dicembre 2024. Il datore di lavoro avrà l’obbligo di verificare il diritto al bonus in fase di conguaglio fiscale. 

Qualora si riscontrassero errori o irregolarità nel riconoscimento del contributo, le somme percepite dal lavoratore verranno recuperate, e il bonus non spettante sarà trattenuto dallo stipendio successivo. Al contrario se il lavoratore non dovesse ricevere il bonus pur avendone diritto, potrà comunque recuperarlo in fase di dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2024, da presentare nel 2025. In questo caso, il lavoratore potrà indicare il credito spettante nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche, ottenendo così il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

 Si riporta il testo dell’emendamento approvato il 1° ottobre ’24:

Art. 2-bis.  (Disposizioni in materia di benefici corrisposti ai lavoratori dipendenti)

  1. Nelle more dell’introduzione del regime fiscale sostitutivo previsto dall’articolo 5, comma 1, lettera a), n. 2.4), della legge 9 agosto 2023, n. 111, per l’anno 2024 è erogata un’indennità, di importo pari a 100 euro, ai lavoratori dipendenti per i quali ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni:
    a) il lavoratore ha un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;

    b) il lavoratore ha il coniuge non legalmente ed effettivamente separato e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, oppure ha almeno un figlio che si trova in tali condizioni e per il quale sussistano anche le circostanze previste dall’articolo 12, comma 1, lettera c), decimo periodo, dello stesso testo unico delle imposte sui redditi;