La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato importanti novità che riguardano il Bonus asilo nido 2024. Dal prossimo anno la misura sarà potenziata con ulteriori 150 milioni di euro che si aggiungono alle somme già previste: per il 2023 erano stati stanziati 564,8 milioni di euro.

Stando alle parole della Premier, la proposta era quella di rendere l’asilo nido gratis per il secondo figlio come misura a sostegno della natalità. La misura prevista dalla Legge di Bilancio non prevede direttamente la gratuità, ma un aumento dell’importo del Bonus asilo nido 2024 fino a 3600 euro per il secondo figlio a copertura quasi totale delle rette annuali dell’asilo nido.

Alcune novità riguarderanno anche l’ISEE delle famiglie: in vista di una riforma dell’indicatore che non sarà nella Manovra, è stata prevista l’esclusione dei titoli di stato dal calcolo dell’ISEE, per permettere ai piccoli risparmiatori di investire in Btp senza essere penalizzati.

Il Bonus Asili Nido cambia veste nel 2024. Tra le novità della Legge di Bilancio 2024 spicca lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di euro per il “Fondo Asili Nido” con l’obiettivo di offrire alle famiglie la possibilità di accedere agli asili nido gratuitamente a partire dal secondo figlio.

Nello specifico, il testo introduce un aumento del bonus destinato a coprire le rette degli asili nido pubblici e privati. Tuttavia, questa misura si applica solo ai secondi figli nati a partire dal 1° gennaio 2024 in famiglie che già hanno un figlio di età inferiore a 10 anni e un limite massimo di reddito ISEE di 40.000 euro.

La bozza della Manovra prevede un aumento “fino a 2.100 euro”, che si aggiunge all’incremento introdotto nel 2020, portando l’attuale beneficio da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro.

Nella Manovra il governo ha aumentato il bonus per pagare la retta dell’asilo nido, una delle misure a sostegno della famiglie e della natalità. La prima bozza diffusa del testo che arriverà in Parlamento chiarisce come funzionerà il beneficio e a chi sarà destinato: ne potranno usufruire le famiglie con Isee fino ai 40 mila euro, per i nati a partire dal 1° gennaio 2024, ma solo in presenza di un altro bambino nello stesso nucleo di meno di dieci anni.

NORMATIVA : il testo della bozza della Manovra:

(Incremento della misura di supporto per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido) 1. All’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono apportate le seguenti modificazioni:

  1. al secondo periodo, le parole «sesto periodo» sono sostituite dalle seguenti «settimo periodo»;
  2. dopo il secondo periodo è inserito il seguente: «Con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, fino a 40.000 euro, calcolato ai sensi dell’ articolo 7 del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’incremento del buono di cui al secondo periodo è elevato a 2.100 euro».2. Per effetto di quanto disposto dal comma 1, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è incrementata di 240 milioni di euro per l’anno 2024, 254 milioni di euro per l’anno 2025, 300 milioni di euro per l’anno 2026, 302 milioni di euro per l’anno 2027, 304 milioni di euro per l’anno 2028 e 306 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.

COME CAMBIA IL BONUS ASILI NIDO​

Da quanto si apprende dalle notizie dell’ultima ora, il bonus asilo nido 2024 dovrebbe essere destinato per rimborsare le rette scolastiche. Nel dettaglio, il supporto si innalza a 2.100 euro per i nuovi nati dal primo gennaio 2024 per nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro ed un altro minore con meno di 10 anni.

Attualmente, il bonus asilo nido viene riconosciuto alle famiglie con Isee sotto i 25mila euro (a cui spettano 3mila euro) .  Il supporto si innalza a 2.100 euro per i nuovi nati dal primo gennaio 2024 per nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro ed un altro minore con meno di 10 anni. Tuttavia, non è ancora stato spiegato se sarà aumentato il contributo per tutti.  L’incremento introdotto nel 2020 ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro l’attuale beneficio.

In attesa di ulteriori chiarimenti, quindi, il bonus asilo nido 2024, erogato dall’Inps annualmente, dovrebbe essere aumentato fino a 2.100 euro (solo per i nuclei familiari che hanno già al loro interno un altro minore con meno di 10 anni). Le altre regole di accesso resterebbero invariate, con il voucher utilizzabile sia per gli asili pubblici sia per quelli privati.

QUANDO E CHI PUO’ FARE DOMANDA​

I nuclei familiari che hanno figli iscritti ad un nido o micro-nido pubblico o privato aderente alla misura Nidi Gratis ricevono un contributo per sostenere la retta mensile. Il contributo copre la parte di retta eccedente l’importo di 272,72 euro, rimborsabile dal Bonus Asili Nido INPS.

Il contributo spetta ai genitori di minori fino a 3 anni anche adottati o in affidamento per sostenere le spese per le rette degli asili nido oppure per pagare servizi di assistenza domiciliare (baby sitter) per minori con patologie che non possono frequentare il nido.

La prestazione spetta per ciascun figlio di età compresa tra 0 e 36 mesi, se il minore per il quale si vuole presentare la domanda compie i tre anni d’età nel corso del 2023, sarà possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio 2023 e agosto 2023.

Il bonus asili nido va chiesto entro il 31 luglio 2024.

Può chiederlo un genitore o un tutore legale, convivente o residente con il minore. Le richieste vanno fatte online all’INPS entro il 31 luglio 2024. Alla domanda vanno allegati i certificati delle rette relative al 2023 (massimo 11). Il Bonus INPS Asilo Nido spetta a tutti, non c’è un tetto dettato dall’ISEE. L’ISEE stabilisce solo l’entità del contributo. Con Isee sopra i 40mila euro l’importo del bonus è di 1500 euro, per i redditi tra 40 e 25 mila è di 2500 euro, sotto i 25mila è di 3000 euro. 

La retta dell’asilo nido può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Si ha diritto a uno sconto IRPEF del 19% sia che si tratti di nidi pubblici sia privati, ma per un massimo di 632 euro.

Chi beneficia del bonus asilo nido dell’INPS non può portare in detrazione la spesa.

 Probabilmente, i requisiti bonus asili nido, saranno gli stessi del 2023, ma con l’aggiunta di un bonus secondo figlio. Infatti, il Bonus Asili Nido rafforzato, previsto tra le novità della Legge di Bilancio 2024, riguarda solo le famiglie con almeno due figli, che potranno così ottenere l’asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi.

Questa misura si applicherebbe solo ai secondi figli nati a partire dal 1° gennaio 2024 in famiglie che già hanno un figlio di età inferiore a 10 anni e un limite massimo di reddito ISEE di 40.000 euro.